venerdì 22 luglio 2011














Si potrebbe anche smettere di scrivere
per scegliere di seguire i segnali dei grandi - un lento
fuoco - e diventare, invece,
il loro lettore ideale, ruminante,
vivace, che antepone l'amore
per i capolavori al tentativo
di ripeterli oppure superarli,
e diventare il più grande lettore del mondo.

Derek Walcott

2 commenti:

maria stella ha detto...

Veramente bello! E' come dire: ho scoperto che c'è più da imparare che da insegnare!

Giovanni ha detto...

in un certo senso sì..l'altra faccia della questione che non viene esclusa resta comunque quella che staimbek esprime così: "Ecco, stavo leggendo Virgilio e mi è venuta voglia di provarmi a scrivere un verso... Non si riesce a leggere una cosa bella senza aver voglia di fare una cosa bella anche noi." quindi primariamente l'umiltà di attendere al magistero dei giganti, la costanza della loro amorevole frequentazione.