domenica 12 novembre 2017

Jerome David Salinger





















[...] prese un mozzicone di matita e scrisse sotto l'iscrizione, in inglese: «Padri e maestri, io mi chiedo "che cos'è l'inferno?" Io affermo che è il tormento di non essere capaci d'amore». Cominciò a scriverci sotto il nome di Dostoevskij, ma si accorse - con un tremito di paura che gli corse per tutto il corpo - che quanto aveva scritto era quasi del tutto illeggibile. Richiuse il libro.

da Per Esmé: con amore e squallore

mercoledì 18 ottobre 2017

Chaim Potock



















Una vita dovrebbe essere vissuta per amore del cielo. Un uomo non è migliore di un altro perché è un medico e l'altro è un calzolaio. Un uomo non è migliore di un altro perché uno è un avvocato e l'altro pittore. Una vita la si misura in base a come è vissuta nell'amore del cielo. Mi capisci, Asher Lev?

da Il mio nome è Asher Lev

mercoledì 4 ottobre 2017

Cesare Pavese

Tomba del tuffatore, Paestum (480-470 a.C)











L'unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere, perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante. Quando manca questo senso per prigione, malattia, abitudine, stupidità si vorrebbe morire. E per questo che quando una situazione dolorosa si riproduca identica o appaia identica nulla ne vince l'orrore. 


Chi non sente il perenne ricominciare che vivifica un'esperienza normale coniugata, è in fondo uno sciocco che, quantunque dica, non sente nemmeno un vero ricominciare in ogni avventura, la lezione è sempre una sola: buttarsi a capofitto e saper portare la pena.

da Il mestiere di vivere, 23 novembre 

martedì 3 ottobre 2017

Maurizio Crippa

Fotogramma dal film ispirato a La storia infinita di M. Ende










Il prodotto di filosofi scrittori pittori, i fatti della storia - le opere e i giorni - non hanno un valore assoluto (con obbligo di studio) in sé. Servono per dare una chance all'umano che è in ogni essere umano per incontrare se stesso.

da Un disumano umanesimo, "Il foglio quotidiano" anno XXII, 231, p. V

lunedì 2 ottobre 2017

lunedì 30 gennaio 2017

Raymond Carver

Nino Migliori, Muri (1973)



















Non parto mai da un'idea. Ogni volta vedo qualcosa.

da Niente trucchi da quattro soldi

lunedì 2 gennaio 2017

Bruno Schulz



















Poesia: cortocircuiti di senso fra parole, repentina rigenerazione di miti primordiali.
Dimentichiamo, operando con la parola corrente, che si tratta di frammenti di storie vetuste ed eterne, che, come barbari, edifichiamo le nostre case con pezzi di sculture e statue divine. Le nostre idee e definizioni più  sobrie sono lontani derivati di miti e antiche storie. Fra le nostre concezioni non v'è neppure una briciola che non derivi dalla mitologia - che non sia una mitologia trasfigurata, storpiata, trasformata. La funzione più primordiale dello spirito è il favoleggiare, è la creazione di "storie".

da La mitizzazione della realtà 

domenica 1 gennaio 2017

Oscar Wilde



















Così l'Usignolo si strinse più forte contro la spina, e sempre più  sonoro crebbe il suo canto, poiché cantava della nascita della passione nell'anima di un uomo e di una fanciulla. 
E un delicato fiotto di rosa venne nei petali del fiore, come il rossore nel viso della sposa quando bacia la bocca dello sposo. Ma la spina non era ancora giunta al cuore, e pertanto il cuore della rosa restava bianco, poiché solo il sangue del cuore di un Usignolo può imporporare il cuore di una rosa.

da L'Usignolo e la Rosa