Vincent Van Gogh, La ronda dei carcerati (1890) |
E ogni cuore umano che si spezza
- in cella o in cortile -
è come l'anfora infranta
in casa del lebbroso,
che diede il suo dono al Signore
spandendo il profumo di nardo più raro.
Felice l'uomo il cui cuore
si spezza ottenendo il perdono.
Come potrebbe altrimenti
liberarsi dal male?
Come, se non per il cuore spezzato,
può Cristo signore passare?
da La ballata del carcere di Reading (traduzione di F. Buffoni)
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