domenica 1 gennaio 2017

Oscar Wilde



















Così l'Usignolo si strinse più forte contro la spina, e sempre più  sonoro crebbe il suo canto, poiché cantava della nascita della passione nell'anima di un uomo e di una fanciulla. 
E un delicato fiotto di rosa venne nei petali del fiore, come il rossore nel viso della sposa quando bacia la bocca dello sposo. Ma la spina non era ancora giunta al cuore, e pertanto il cuore della rosa restava bianco, poiché solo il sangue del cuore di un Usignolo può imporporare il cuore di una rosa.

da L'Usignolo e la Rosa

1 commento:

Anonimo ha detto...

"L'amore, la più mortale tra le cose mortali: ti uccide sia quando ce l'hai sia quando non ce l'hai.
Ma non è esattamente così.
È colui che condanna e il condannato;
il giustiziere;
la lama;
la sospensione di pena all'ultimo momento;
il respiro affannoso;
il cielo infinito sopra di te e il «Grazie, grazie, grazie, Dio».
L'amore: ti ucciderà e ti salverà."
Lauren Oliver