domenica 17 maggio 2020

Samuel Joseph Agnon
















Se il Tempio esistesse ancora prenderei posto sul palco con i miei fratelli cantori per intonare ogni giorno il canto che solevano intonarvi i leviti. Ma poiché il Tempio è tuttora in rovina e non abbiamo sacerdoti impegnati nel servizio divino né leviti che inneggino, mi dedico alla Torà, ai Profeti, agli Agiografi, alla Mishnà, ai testi prescrittivi e morali, ai commenti, alle sottili interpretazioni e alle norme stabilite dai saggi. Quando rifletto sulle loro parole e vedo che di tutte le delizie da noi possedute nei tempi antichi ci resta soltanto il ricordo, mi colmo di tristezza. La tristezza mi fa fremere il cuore e spinto da quel fremito scrivo storie, come un uomo che allontanatosi esule dal palazzo di suo padre si edifica una piccola capanna dove siede e racconta le meraviglie della sua dimora avita.

da Il senso dell'odorato in La leggenda dello scriba e altri racconti

Nessun commento: