lunedì 30 luglio 2007

Come per cruna d'ago
passa il dolore e va,
di volta in volta fil di verità
a cucire la vita con l'eterno.
Carlo Betocchi, da A cuci e scuci

domenica 29 luglio 2007

Quello che vide fu una delle cose più sorprendenti della sua vita: il muso fulvo era chino su di lui e, meraviglia delle meraviglie, gli occhi della creatura brillavano, gonfi di lacrime. Erano lacrime così grandi, a confronto di quelle di Digory, che per un attimo il ragazzo pensò che il leone fosse più addolorato di lui per la sorte della mamma.
C.S.Lewis, Il nipote del mago

sabato 28 luglio 2007


...e coloro ai quali quella musica giunge, sempre poi la odono nei propri cuori, e il desiderio del mare mai più li abbandona.
J.R.R.Tolkien, Il Silmarillion

sabato 14 luglio 2007


Fate buon viaggio, e il Signore sia sul vostro cammino, e il suo angelo vi accompagni.
Clemente Rebora

venerdì 13 luglio 2007

Seamus Heaney


Tra il mio pollice e l’ indice
la penna, salda come una pistola riposa.
Sotto la mia finestra, un suono chiaro e raspante
quando la vanga affonda il terreno di ghiaia:
mio padre scava. Guardo in basso
finché la sua groppa piegata tra le aiuole
non si china e vien sù vent’anni passati
scendendo ritmicamente tra i solchi di patate
dove veniva scavando.
Il rozzo stivale riposava sulla leva, il manico
contro l’interno del ginocchio era sollevato con vigore.
Sradicava alte cime, seppelliva la lama luccicante a fondo
per spargere le patate novelle che noi raccoglievamo
fra le mani amandone la fresca durezza.
Per Dio se mio padre sapeva maneggiare una vanga,
proprio come suo padre.
Mio nonno poteva tagliare più torba in un giorno
di qualsiasi altro uomo nella torbiera di Toner.
Una volta gli portai del latte in una bottiglia
tappata senza cura con carta. Si raddrizzò
per berlo, poi s’abbassò subito
intaccando e affettando con precisione, mentre con zolle
sulle spalle scavando sempre più giù
in cerca di buona torba. Scavando.
Il freddo sentore dei solchi di patate,
il tuffo e lo schiocco dell’umida torba, i tagli secchi d’ una lama
tra le vive radici si destano nella mia testa.
Ma non ho una vanga per seguire uomini come loro.
Tra il mio pollice e l’ indice
la penna salda riposa.
Scavero’ con essa.
Seamus Heaney, Digging

giovedì 12 luglio 2007


Non è l'impatto di proiettili di grosso calibro che provoca i cambiamenti più significativi nella storia, bensì un sorriso ironico.
Pavel Florenskij

mercoledì 11 luglio 2007


La narrativa riguarda tutto ciò che è umano e noi siamo fatti di polvere, dunque se disdegnate d'impolverarvi non dovreste tentare di scrivere narrativa.
Flannery O'Connor, Nel territorio del diavolo

martedì 10 luglio 2007

Se si pensa a quello che è il primo momento che incanta lo scrittore, il poeta, che lo eccita e lo entusiasma, è proprio quello della nominazione: denominare le cose, dare il nome alle cose, trovare questa connessione fra la cosa e il suo nome. Voglio dire non il nome convenzionale, indifferente, quasi abusivo, no, ma il nome in cui la cosa prende veramente la sua identità e la sua presenza.

Mario Luzi, Vero e verso

lunedì 9 luglio 2007


Si arriva al significato delle cose solo chiamandole col loro vero nome.
Andrej Tarkovskij, Andrej Rublev