martedì 10 luglio 2007

Se si pensa a quello che è il primo momento che incanta lo scrittore, il poeta, che lo eccita e lo entusiasma, è proprio quello della nominazione: denominare le cose, dare il nome alle cose, trovare questa connessione fra la cosa e il suo nome. Voglio dire non il nome convenzionale, indifferente, quasi abusivo, no, ma il nome in cui la cosa prende veramente la sua identità e la sua presenza.

Mario Luzi, Vero e verso

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