venerdì 2 novembre 2012


Dino Buzzati
















Ogni vero dolore viene scritto su lastre di una sostanza misteriosa al paragone della quale il granito è burro. E non basta una eternità per cancellarlo. Fra miliardi di secoli la sofferenza e la solitudine di mia mamma, provocate da me, esisteranno ancora. E io non posso rimediare. Espiare soltanto, semmai, sperando che lei mi veda.
Ma lei non mi vede. Lei è morta e distrutta, non sopravvive, o meglio non restano più che i residui del suo corpo orrendamente umiliato deagli anni, dal male, dalla decomposizione del tempo.
Niente? Proprio niente rimane. Di mia mamma non esiste più nulla?

Dino Buzzati da I due autisti

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