lunedì 22 novembre 2010


Jean Guitton













La lingua è come un fiume che scorre maestoso: sulle rive io vedo dei gigli sperduti tra i canneti; dei giovani si divertono a intrecciare i gigli e a gettarne le corone nella corrente. E' così che, avendo composto dei versi con le più belle delle nostre parole, i poeti li riaffidano al destino della lingua che li trascina con sé. Ecco la grandezza del linguaggio. Ecco perchè è buona cosa imparare dei vocaboli o dei versi e saperli, come si dice, a memoria. Si crede di riempire lo spirito di vocaboli; in realtà ci si arricchisce di pensieri.

Jean Guitton, da Arte nuova di pensare

3 commenti:

Samuele Baracani ha detto...

Grazie, oggi sei stato davvero il braccio della grazia per me... mi hai tolto dei grossi dubbi

Giovanni ha detto...

accipicchia, addirittura? beh, ne sono contento...
comunque Arte nuova di pensare, il libro da cui ho preso questo brano, è qualcosa di enorme: consigliatissimo.

annina ha detto...

grazie Gio!!! per la citazione e per il consiglio di lettura.