lunedì 30 dicembre 2013
Friedrich Nietzsche
Di tutto ciò che è scritto, io amo soltanto ciò che è stato scritto col sangue.
da Così parlò Zarathustra
giovedì 12 dicembre 2013
John Steinbeck
"Ecco, stavo leggendo Virgilio e mi è venuta voglia di provarmi a scrivere un verso... Non si riesce a leggere una cosa bella senza aver voglia di fare una cosa bella anche noi."
da I pascoli del cielo
giovedì 5 dicembre 2013
mercoledì 27 novembre 2013
Claudio Parmiggiani
Silenzio a voce alta di C. Parmiggiani |
L'arte deve ritornare a essere arte, tornare a parlare al cuore dell'uomo. Nell'infanzia del tempo l'arte fu preghiera. Poco è rimasto di quell'infinita bellezza. Ora non siamo più capaci di pregare. Camminiamo come ciechi tra le rovine.
da Una fede in niente ma totale
sabato 23 novembre 2013
Terrence Malick
L'amore.
Lo negheremo quando verrà a trovarci?
Non prenderemo ciò che ci viene dato?
C'è solo questo.
Tutto il resto è irreale.
da The new world
sabato 9 novembre 2013
G.K.Chesterton
lunedì 14 ottobre 2013
Pier Paolo Pasolini
venerdì 11 ottobre 2013
W. H. Auden
A niente posso pensare
che vorrei essere meno
che a uno spirito disincarnato,
incapace di bere o masticare,
di avere contatto con le superfici
o respirare gli odori dell'estate
o di capire la parola e la musica
o di fissare quel che c'è di là.
No, Dio mi ha messo proprio
dove avrei scelto di essere
il mondo sublunare è un tale spasso,
dove l'Uomo è maschio o femmina
e dà il Nome Proprio ad ogni cosa.
martedì 1 ottobre 2013
Oscar Wilde
Cristo e i pellegrini di Emmaus, Spagna XI-XII sec. |
Questo è il fascino di Gesù Cristo, in sintesi: egli stesso è come un'opera d'arte. Non insegna niente a nessuno, ma basta essere portati alla sua presenza, che si diventa qualcosa. E tutti siamo predestinati a comparire davanti a lui. Almeno una volta nella vita ogni uomo cammina con Cristo verso Emmaus.
dal De profundis
mercoledì 11 settembre 2013
Italo Calvino
lunedì 9 settembre 2013
Seamus Heaney
La forma poetica, in altre parole, è di cruciale importanza per la forza che la poesia ha di fare quello per cui le si dà e sempre le si darà credito: la forza di persuadere la parte vulnerabile della nostra coscienza di essere nel giusto, a dispetto di tutte le ingiustizie che le sono intorno; la forza di ricordarci che siamo cacciatori e raccoglitori di valori, e che le nostre stesse solitudini e angosce sono degne di credito, nel senso che esse, pure, sono un pegno della nostra autentica umanità.
da Sia dato credito alla poesia
domenica 1 settembre 2013
Mariangela Gualtieri
Foto di Mario Giacomelli |
Sii dolce con me. Sii gentile
E' breve il tempo che ci resta. Poi
saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo
dell'umano. Come ora ne
abbiamo dell'infinità.
Ma non avremo le mani. Non potremo
fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare
leggere.
Una nostalgia d'imperfetto
ci gonfierà i fotoni lucenti.
Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo
è prezioso più dell'opera blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo. Tocca leggermente
leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d'acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno
della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il tuo mio ardore di essere qui.
Ringraziamo. Ogni tanto.
Sia placido questo nostro esserci -
questo essere corpi scelti
per l'incastro dei compagni
d'amore.
Mio vero
martedì 13 agosto 2013
venerdì 2 agosto 2013
Marcel Raymond
giovedì 1 agosto 2013
Aleksandr Sokurov
Al principio
c'era un albero.
Un albero in autunno.
Aveva perso il fogliame.
Dei piccoli frutti colorati
attendevano gli uccelli.
Già cadeva la neve.
Vi erano strane nuvole,
come in estate,
in un cielo scuro e profondo.
Vi fu un fremito sull'acqua.
Degli uccelli
volavano senza meta,
solo per la bellezza.
Poi le nuvole si trasformarono
il cielo divenne piatto
per grazia di Dio.
Vi era odore di lillà...
da Elegia di un viaggio
venerdì 26 luglio 2013
Gilbert Keith Chesterton
Foto di Robert W. Kelley, Tennessee, 1952 |
E il re disse: "Ora prendi la mia spada,
tu che hai fatto divampare il fuoco,
perché questo è il modo dei Cristiani,
la tempra del guerriero come del prete:
lanciare i propri cuori oltre le certezze
per guadagnare quello che il cuore desidera."
da La ballata del cavallo bianco, traduzione di Annalisa Teggi
giovedì 18 luglio 2013
Flannery O'Connor
sabato 6 luglio 2013
Yves Bonnefoy
E poesia è ciò che l'impressione verbale diviene quando si è stati capaci di non dimenticare che in molte parole esiste un punto in cui esse nondimeno hanno contatto con ciò che non possono dire.
da Lo sguardo per iscritto
domenica 23 giugno 2013
venerdì 17 maggio 2013
William Congdon |
Io - terra dentro la terra e davanti alla terra -
non sono altro, non posso conoscere altro che terra;
sia che cammini, sia che mangi,
sia che mi sieda, tutto è terra.
Che cosa è in me che non è terra
che mi fa riconoscere non-terra
"terra" si, ma prima;
altro che terra, infinitamente altro dalla terra
fino a stare davanti,
fino a stare dentro Colui che ha creato la terra?
Prima che la terra risorga, deve morire;
io non penso che la terra dei miei colori
si trasfiguri in immagine,
se essi non muoiono a ciò che sono, ...
Ma essi, i miei colri, possono morire a ciò che sono
se io stesso non muoio alla terra che io sono?
Perché i colori mi sono affidati solo in quanto sono impastati
di me e io di essi.
L'opera d'arte - come immagine di Dio nelle cose -
è un ponte sospeso, punto d'attesa
come ponte fra cielo e terra.
Il cielo è sceso per riavere dalla terra, ormai in germoglio,
un brano di se stesso che come seme
esso aveva prestato alla terra perchè questa lo trasfiguri
e lo restituisca al cielo.
Tutto sarà stabilito quando ogni brano così prestato
e trasfigurato rientrerà nel cielo;
la terra non ci sarà più; sarà tutta assunta.
William Congdon
domenica 12 maggio 2013
René Magritte, Golconda |
Le assemblee umane hanno un unico scopo: conquistare
il diritto a essere diversi, speciali, il diritto di sentire, pensare e vivere
ognuno a suo modo, ognuno a suo piacimento. È per conquistare questo diritto,
per difenderlo o estenderlo, che le persone si riuniscono. Di qui, tuttavia, ha
origine anche il pregiudizio tremendo ma fortissimo che l'unione in nome di una
razza, di un Dio, di un partito o di una nazione non sia un mezzo, bensì il
senso della vita. No e poi no! L'unica ragione vera ed eterna della lotta per
la verità è l'uomo, la sua pudica unicità, il suo diritto ad essere unico.
Vasilij Grossman, da Vita e destino
venerdì 19 aprile 2013
mercoledì 17 aprile 2013
martedì 2 aprile 2013
Giuseppe Prezzolini |
Dante sia per te quello che vorresti tu che fosse stato. La poesia non è fatta per gli archeologi, ma per i mistici, per gli inventivi, per altri poeti; è una foresta antica nella quale stanno crescendo alberi giovani, che avranno nuove posizioni e guarderanno verso altre luci.
Giuseppe Prezzolini, da Storia tascabile della letteratura italiana
venerdì 1 marzo 2013
Foto di Luigi Ghirri, 1969 |
Forse per questo io affido a frammenti dispersi, intuizioni, piccoli mutamenti della luce, all'evidenza di un colore, al particolare di una facciata, ad un odore raccolto, il compito di trasformarsi in piccola certezza, in insieme di punti da unire per tracciare un itinerario possibile, come fossero i sassi di Pollicino, per ritrovare una strada.
[...]
Questi paesaggi che appartengono al nostro esistere, forse chiedono di non essere confinati nella modernità nei deserti o nelle terre desolate, e per questo aspettano da noi nuove parole o figure, perché quelle che conosciamo sono troppo usurate e incapaci di comprenderli, perché il paesaggio di cui parliamo, luogo del presente, si trasformi e non rimanga il luogo di nessuna storia e nessuna geografia.
Luigi Ghirri, da L'obiettivo della visione
martedì 19 febbraio 2013
Pablo Picasso, Jeune fille endormie |
Tutti vogliono capire l'arte. Ma perché la gente non cerca di capire il canto degli uccelli? Perché si ama la notte, i fiori, e tutto ciò che ci circonda senza cercare di capirli? Eppure, quando si è davanti a un quadro si pensa che è necessario capirlo. Si dovrebbe capire piuttosto, una volta per sempre, che un artista crea perché deve creare, che egli è un insignificante frammento del mondo e che non bisogna far di lui più caso di quello che si fa di ciò che nel mondo ci delizia, anche se non riusciamo a spiegarlo.
Pablo Picasso
martedì 5 febbraio 2013
Grotte di Gargas, Pirenei, 35.000 anni avanti Cristo |
Sulla terra, sulle nostre vie della terra i nostri passi cancellano i nostri passi.
Perché le vie della terra non possono conservare più strati di tracce.
Ma le vie del cielo conservano eternamente tutti gli strati di tracce
tutte le tracce di passi.
da Charles Peguy, Il portico del mistero della seconda virtù
venerdì 1 febbraio 2013
Franz Kafka |
Se il libro che stiamo leggendo non ci sveglia come un pugno che ci martelli sul cranio, perchè dunque lo leggiamo? Buon Dio, saremmo felici anche se non avessimo dei libri, e quei libri che ci rendono felici potremmo, a rigore, scriverli da noi. Ma ciò di cui abbiamo bisogno sono quei libri che ci piombano addosso come la sfortuna, che ci perturbano profondamente come la morte di qualcuno che amiamo più di noi stessi, come un suicidio. Un libro deve essere una piccozza per rompere il mare di ghiaccio che è dentro di noi.
Franz Kafka
domenica 27 gennaio 2013
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